Fisioterapia Strumentale a Deruta


Trattamento delle diverse patologie attraverso l'utilizzo di apparecchiature elettromedicali.

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  • onde d'urto radiali

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Onde d’urto radiali (Swiss Dolorclast EMS)

Le onde d'urto radiali sono onde acustiche che trasportano una quantità di energia attraverso i tessuti e che si irradiano al corpo fino alla zona dolente. Il corpo reagisce alle onde d'urto che lo attraversano aumentando l'attività di metabolismo nella zona trattata, favorendo la riduzione dell'infiammazione e un'azione antidolorifica indotta dalla liberazione locale di endorfine. 

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    In questo modo viene stimolato e accelerato il processo di guarigione. L'onda d'urto radiale (balistica) viene generata da uno speciale manipolo a forma di pistola, la cui canna è chiusa all'estremità da un tappo metallico contro il quale viene lanciato un proiettile d'acciaio mediante aria compressa (pressione max 4 bar).


    I principali campi d'applicazione


    Rachide:

    • cervicalgie e cefalee miotensive;
    • lombalgia idiopatica e sindrome pseudo radicolare;
    • dolore miofasciale (punti trigger).

    Gomito:

    • epicondilite (gomito del tennista);
    • epitrocleite (gomito del golfista).

    Spalla:

    • tendinopatia calcifica;
    • sindrome da conflitto sub-acromiale.

    Anca:

    • sindrome dolorosa del grande trocantere.

    Pube:

    • tendinopatie degli adduttori (pubalgie).

    Ginocchio:

    • tendinopatia inserzionale del rotuleo e della zampa d'oca;
    • osteocondrosi del ginocchio;
    • periostite tibiale (sindrome mediale della tibia).

    Caviglia e piede:

    • tendinite inserzionale e tendinopatia dell'achilleo;
    • apofisi calcaneari (sperone calcaneare);
    • fascite plantare.

    Altro:

    • linfedema primario e secondario;
    • cellulite.
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Tecarterapia

Il termine T.E.CA.R sta a significare: trasferimento energetico capacitivo e resistivo. Questa recente metodica riabilitativa si avvale di un macchinario che, sfruttando il principio del condensatore, determina uno spostamento di cariche elettriche. Queste stimolano i tessuti producendo calore direttamente dall'interno (calore endogeno), determinando vasodilatazione e quindi un maggior afflusso di sangue nella zona sottoposta a trattamento.

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    Come conseguenza vi è innanzitutto un maggior apporto di ossigeno e di sostanze nutritive che servono alla guarigione del tessuto (muscolare, osseo, tendineo o nervoso), in secondo luogo si ha l’eliminazione dei cataboliti (prodotti di scarto del metabolismo cellulare) e dei prodotti dell’infiammazione che ci fanno sentire il dolore.


    Il trattamento viene eseguito mediante l’utilizzo di una piastra fissa (elettrodo neutro) e l’alternanza di due elettrodi:


    • capacitivo, rivestito con materiale isolante (ceramica o corindone) agisce sugli strati più superficiali del corpo (effetto di biostimolazione, un drenante, antiedemigeno, sedativo e decontratturante;
    • resistivo, d’acciaio, agisce più in profondità e sui tessuti a maggiore resistenza come tendini, passive, legamenti, fibro-cartilagini, ossa e nervi e la sua applicazione è abbinata a mobilizzazioni attivo-assistite e contro resistenza per aumentare il range di movimento (effetto antalgico e profondo).

    Il centro si avvale di operatori esperti nell’utilizzo di questa metodica così efficace e di macchinari di ultima generazioni quali Winback e TSEM ATR MED.


    Le indicazioni terapeutiche della tecarterapia sono molteplici: artropatie da malattie autoimmuni, capsuliti, cervicalgie, cervicobrachialgia, condropatia, coxalgie, coxartrosi, cisti di Backer, deficit articolari, distorsioni, epicondilite, epitrocleite, fascite plantare, gonartrosi, lesioni traumatiche acute muscolari, tendinee e legamentose, lombalgia, lombosciatalgia, meniscosi, metatarsalgia, mialgie, periartrite, patologie adduttorie, rachialgie, riabilitazione post chirurgia (interventi di arto protesi, ricostruzione legamenti), sindrome del tunnel carpale, sindrome cuffia dei rotatori, tendiniti, traumi contusivi e osteoarticolari.

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E.N.F. Terapia

Concepito per l’impiego ottimale in fisioterapia, l’E.N.F. (Elettro Neuro Feedback) dà grandi risultati nel trattamento di un ampio ventaglio di patologie sia acute sia croniche. Grazie al Feedback, cioè alla sua capacità di dialogare con il corpo, esegue la continua compensazione delle irregolarità bioelettriche presenti in un tessuto, velocizzando il riequilibrio.


Maneggevole, pratico, facilmente trasportabile, può offrire grandissime soddisfazioni professionali, soprattutto nella riabilitazione veloce (infiammazioni acute).

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    L’ENF terapia esprime la sua efficacia in 2 fasi, nella prima permette di trovare il punto esatto dove eseguire il trattamento. Solo dopo averlo individuato, nella seconda fase, permette di scegliere l’effetto terapeutico desiderato tra una serie di programmi predefiniti, tra cui:

    • antinfiammatorio;
    • drenante superficiale e profondo;
    • decalcificante;
    • rigenerante dei tessuti molli e osteotendinei;
    • aderenze post-operatorie.
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Laser alta potenza

Il laser è una forma di terapia fisica che fa ricorso a un particolare tipo di radiazioni luminose per attivare le difese naturali del corpo. Si tratta di una biostimolazione che, attraverso gli effetti prodotti dall'energia elettromagnetica generata da due sorgenti di luce laser, arriva ad alta intensità su una superficie piccola. Trattamento indolore, non ha rischi, non è invasivo e viene comunemente utilizzato con scopo antalgico, antiflogistico e cicatrizzante.

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    I suoi effetti biologici principali sono:

    • aumento del flusso ematico da vasodilatazione capillare e arteriolare;
    • modificazione della pressione intracapillare;
    • svuotamento delle sacche intertissutali (drenaggio);
    • innalzamento della soglia di percezione delle terminazioni nervose sensitive (effetto antalgico).

    Indicazioni:

    • lesioni muscolo-tendinee-legamentose e distorsioni;
    • borsiti, capsuliti, tendiniti, entesiti e tenosinoviti;
    • versamenti post-traumatici, edemi ed ematomi profondi;
    • distacchi meniscali parziali;
    • ernie discali o protrusioni;
    • artrosi.
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Ultrasuoni

Il principio alla base del trattamento con gli ultrasuoni è l’emissione di onde sonore ad alta frequenza che hanno l’effetto di aumentare il flusso sanguigno nelle zone trattate, che può migliorare la guarigione di alcuni tipi di lesioni dei tessuti molli. Recentemente il trattamento a ultrasuoni è stato adattato e potenziato per riuscire a trattare la cellulite localizzata intorno alle cosce, ai glutei e dove il corpo presenta naturalmente i depositi di grasso.

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    Il trattamento della cellulite con ultrasuoni, perciò, non fa altro che aumentare il flusso sanguigno, permettendo all’ossigeno di passare negli interstizi cellulari adiposi e sciogliere il grasso attraverso la lipolisi che è la combustione del grasso stesso. Grazie a questo processo, gli ultrasuoni non solo possono ridurre la cellulite, ma possono anche rimuovere il grasso depositato e ridurre le dimensioni e i contorni del corpo.


    Generalmente un trattamento completo prevede 8/10 sedute ed è consigliabile ripeterlo 2 o 3 volte all’anno.

  • Ionoforesi

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Ionoforesi - TENS

La ionoforesi consiste nella somministrazione di un farmaco per via transcutanea sfruttando la polarità del medicinale utilizzato (positivo o negativo), la polarità degli elettrodi (positivo e negativo) e il flusso delle cariche elettriche attraverso i tessuti. Si ottiene così una maggiore azione in loco rispetto alla somministrazione del farmaco per via orale. La ionoforesi viene impiegata soprattutto nel trattamento degli stati dolorosi e infiammatori articolari (artrite, artrosi, condropatie, sinoviti, ecc.) e dei tessuti molli (tendinopatie, entesopatie, sciatalgie, neuroma di Morton ecc.).

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    La stimolazione nervosa elettrica transcutanea (TENS) fa parte delle elettroterapie antalgiche ed è la più usata in ambito fisioterapico perché ben tollerata dai pazienti.


    Può indurre la riduzione del dolore attraverso meccanismi differenti quali la produzione di endorfine (TENS endorfinica) o la "saturazione" delle vie nervose che portano l'informazione del dolore al cervello (TENS classica).


    La TENS è indicata in particolar modo nella fase acuta di tutte le patologie che riguardano le articolazioni (artrosi, lombalgie, cervicalgie ecc.) e i tessuti molli (lesioni muscolari, tendinopatie, lesioni legamentose nevralgie ecc.).

  • elettrostimolazioni

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Elettrostimolazioni muscolari

Per elettrostimolazione si intende l'utilizzo della corrente elettrica per indurre contrazioni muscolari cicliche e per migliorare quindi rapidamente il tono - trofismo muscolare in chi, a causa di un intervento chirurgico, di un trauma o semplicemente di immobilità, ha perso massa muscolare e forza.


In genere viene utilizzata insieme a contrazioni muscolari volontarie per esaltarne l'effetto trofico.

  • magnetoterapia

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Magnetoterapia

La magnetoterapia consiste nell'utilizzo a scopo terapeutico di un campo magnetico con caratteristiche ben precise in termini di intensità, frequenza, forma d'onda e andamento del campo.


Tale campo magnetico consente di migliorare gli scambi di ioni attraverso le membrane cellulari favorendo i processi di guarigione.

È particolarmente indicata in caso di fratture, condropatie, osteoporosi, lombalgie, artrosi.

  • pressoterapia

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Pressoterapia

È una apparecchiatura che ha riscosso molto successo perché trasmette una piacevole sensazione di benessere e dà ottimi risultati. Il suo effetto stimola la circolazione venosa e linfatica rendendola più efficiente, così da migliorare gli inestetismi più frequenti come cellulite e ritenzione di liquidi.


Grazie a un'azione meccanica esercitata dalla pressione di cuscini ad aria, la pressoterapia lavora in sinergia sia sul circolatorio venoso, sia sul circolatorio linfatico. Le compressioni consentono di modificare la compattezza e la permeabilità del tessuto connettivo al drenaggio della linfa, creando così nuovi canali collaterali.

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    Questi apparecchi, simili a dei gambali, dove si devono infilare le gambe, si gonfiano e si sgonfiano e non agiscono su tutta la zona nello stesso momento ma viene seguita una sequenza centripeta, copiando quella che realmente avviene tra sangue venoso e linfa. 


    Generalmente è applicata sulle gambe, ma è possibile trattare anche braccia e addome. Una seduta ha una durata variabile tra i 20 e i 40 minuti a seconda degli obiettivi di bellezza e un ciclo completo si compone tra le 8 e le 12 sedute.

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